SEZIONE 5 (OGGETTISTICA)
Passo – Passo 5.1:
Realizzazione di un vaso di fiori e di un secchio in polistirene
1 – Da un pezzo di polistirene, di misura adeguata all’oggetto da realizzare, cominciamo a smussare gli spigoli in ripetuta successione per arrivare ad abbozzare un cilindro.
2 – Dopo la prima grossolana lavorazione, con l’utilizzo del cutter da 9 mm si passa alla lavorazione più accurata cercando, per l’appunto, di realizzare un cilindro dalla rotondità più precisa possibile. Utilizzo per l’operazione una lima costituita da un foglio di carta abrasiva del 200. Il tutto con massima cautela e con delicati passaggi dall’alto verso il basso, evitando di asportare troppo materiale. Meglio alcuni passaggi in più che dover rifare il pezzo.
3 – L’immagine fa vedere il pezzo di polistirene dopo il trattamento con la lima di carta vetro. Si può notare che si è già provveduto a ridurre il pezzo, parzialmente, ad un tronco di cono. Quello che stiamo per realizzare è di dimensioni per statuine da 12 cm. Conseguentemente dovrà essere ulteriormente ridotto nelle dimensioni.
4 – La lavorazione con la carta vetrata ha bisogno di delicatezza e di numerosi passaggi, suggerisco di volta in volta, di verificare la rotondità dell’oggetto ponendolo per la verifica su una fonte luminosa (lampadina), tale operazione permette di dare le giuste correzioni/limature dove necessario.
5 – Siamo arrivati quasi al completamento della lavorazione. E’ stata eseguita anche una riduzione in altezza.
6 – Dopo aver segnato con la matita lo spessore del foro da eseguire, si procede ad inciderlo con il cutter da 9 mm.
7 – Partendo dal centro del vaso ed eseguendo più incisioni, si scava e si toglie il polistirene per alcuni mm.
8 – Arrivati all’incirca al livello di profondità desiderata, si otterrà un piano omogeneo, eseguendo una leggera pressione con il fondo della matita, sfruttando quindi una caratteristica del materiale ovvero quella di potersi parzialmente comprimere.
9 – In queste ultime due immagini si può notare che i bordi del vaso sono stati assottigliati eseguendo una leggera pressione con indice e pollice in ripetuti passaggi (sopra) per poi eseguire la colorazione. E stato usato il colore “terra di Siena bruciata” per simulare la tipica colorazione della terracotta.
10 – Per ricavare un secchio dalla stessa matrice del vaso, è sufficiente procedere con la sua foratura totale, tramite l’ausilio di una lima tonda dallo spessore di alcuni mm. Nella foto, uso una lima impiegata per l’affilature dei denti delle seghe, poiché permette un rapido intervento di estrusione.
11 – Una volta completata la foratura, bisogna eseguire anche un passaggio di finitura interna o con una piccola lima tonda dal costo molto basso, ci sono in vendita set completi per pochi euro o con un improvvisato rotolo di carta vetro della misura 800.
12 – Per chiudere il fondo del vaso utilizzo una striscia di polistirene di circa 2 mm. ne ricavo un piccolo disco dalla misura leggermente superiore al fondo del vaso e lo aggiusto di rotondità.
13 – A questo punto verifico che il disco di polistirene non sia eccessivamente largo per evitare che il suo inserimento sul fondo o lo deformi o deformi la rotondità del vaso.
14 – Infilo il disco dalla parte alta del vaso e aiutandomi con il fondo della matita lo premo delicatamente fino a fissarlo sul fondo.
Nell’immagine si vede il disco inserito nel fondo del secchio capovolto.
15 – In queste ultime due immagini ho provveduto alla colorazione del secchio di “metallo” con tinta adeguata, e alla realizzazione del manico utilizzando come materiale del filo di ferro cotto da 1mm che ha una colorazione brunita. Per dare la forma al manico mi sono aiutato con la curva di un pennarello.
16 – Il secchio è quasi completato. Sono stati eseguiti i fori nei quali vanno inseriti i due perni del manico.
17 – Con l’ausilio di un piccolo tronchese e di una pinza a punte piatte, ho ulteriormente corretto e modellato il manico. Ne ho ottenuto un archetto, che poi va piegato di 1-2 mm verso l’interno, per infilarli successivamente nei fori laterali praticati nel secchio. Il tutto naturalmente, eseguendo delle verifiche di congruità nelle dimensioni tra secchio e manico.
18 – Il secchio è completato. Il manico può essere piegato a piacere visto che la leggera pressione esercitata dal manico sulle sue pareti, lo tiene facilmente in posizione.
19 – Il secchio è finito, e una volta inserito nel presepe, solo pochi esperti si accorgeranno che è stato fatto con il polistirene. In questo modo il secchio avrà le dimensioni corrette per le statuine utilizzate (cosa non facile da reperire nei negozi) e il suo costo è praticamente nullo.