
- Premettiamo che la realizzazione della vegetazione è un’attività che necessita di molto tempo, poiché l’operazione è lenta e laboriosa. È indispensabile quindi avere tanta pazienza ma alla fine si viene ripagati dai risultati. L’importante è applicarsi in più riprese allo scopo di poter dare tempo alla nostra creatività di elaborare/studiare composizioni di diverso aspetto, colore, altezza, un po’ come realizzare un dipinto. Ci sono due metodi per poter realizzare la vegetazione: il primo, più laborioso e valido in ogni condizione, prevede l’impiego del filo di rame mentre il secondo prevede l’impiego della colla. In entrambi i casi comunque la lavorazione avviene per applicazione di singoli ciuffetti di verde per l’ambientazione popolare, o secco nel presepio palestinese. Passando quindi alla fase pratica, nella figura 1 si può notare una forbice da elettricista e una serie di pinzette, la forbice da elettricista serve per ricavare i fili di rame impiegati per creare i ciuffi di verde, le pinzette per infilare e gestire i singoli ciuffi sul fondo del presepio. Si consiglia di procurarsi una pinzetta da elettricista (la più grande della foto) che possiede una buona presa e tenuta dell’oggetto da lavorare. Le due più piccole sono molto utili per gli aggiustamenti, ma deboli nella presa.

2. Primo metodo: filo di rame. Partendo da un semplice cavo di alimentazione bi/tripolare di recupero, con la forbice da elettricista e una pinza si estraggono i singoli cavi (fare attenzione alle mani). Sfilata una parte della guaina esterna (nella foto, di colore bianco), tirando quest’ultima con una pinza e tenendo i cavi colorati si riesce in un attimo ad estrarre tutta la lunghezza dei cavi.

3. Estratti i cavi dalla guaina del cavo madre, si procede con lo sfilare piccoli tratti della 2° guaina ponendo attenzione di non strappare anche il filo di rame.

4. Se potete disporre di una pinza l’operazione diventa più rapida poiché si possono sfilare in sicurezza i singoli pezzi di guaina precedentemente incisi con la forbice. Meglio ancora se possedete una morsa, in questo caso si blocca il cavo tra le ganasce e si estraggono i singoli pezzi di guaina incisa con la pinza, comunque senza strappi repentini.

5. La guaina, nella foto celeste, viene divisa in più parti per poterla sfilare con maggiore facilità.

6. Ecco il nostro materiale per assemblare la vegetazione, nell’immagine alcuni fili di rame attorcigliati da una parte per evitare che si disperdano sul tavolo di lavoro. Suggerisco di prepararne almeno una dozzina di questi mazzetti per crearsi una adeguata scorta.

7. La foto illustra un esempio di materia prima da elaborare. Porre cautela nella lavorazione che inizialmente potrà sembrare complicata. Partendo dagli steli di vegetazione base, si staccheranno i rametti laterali che contengono le foglioline per creare poi piccoli ciuffetti di varie dimensioni ed altezze. Consigliamo di NON creare grossi ciuffi se non in casi particolari, altrimenti si determina meno uniformità e compattezza nella composizione.

8. Una volta creato il ciuffetto di foglioline, mentre con indice e pollice della mano sinistra lo trattenete, con la destra si procede ad avvolgere la parte bassa con una serie di giri di filo di rame. Il tronco del ciuffo deve risultare sufficientemente stretto, senza esagerare poiché stiamo usando materiale molto fragile e potrebbe spezzarsi. Come si può vedere dall’immagine, sta alla creatività del presepista generare composizioni di diversa fattura. Notare la presenza del filo di rame che verrà poi tagliato prima dell’inserimento del verde.

9. Con l’impiego di una delle pinzette, si trattiene il ciuffo e si taglia il filo di rame in eccesso, poi si procede al suo posizionamento sul fondo del presepio. Naturalmente, per infilare il ciuffo senza comprometterne la sua forma, bisogna intervenire con un chiodo o un punteruolo per forare la base di polistirene o gesso, preparare con attenzione la sua posizione nel punto desiderato. Il passaggio successivo che ha bisogno di molta delicatezza è quello di infilare il ciuffo in posizione eretta e lasciare esposta solo la parte non attorcigliata dal filo di rame. Si procede dunque con gli altri ciuffi, che verranno di volta in volta affiancati a destra o sinistra, davanti o dietro.

10. Ecco un esempio di due composizioni dalle dimensioni solitamente impiegate. Queste servono per creare un’armonizzazione di alti e bassi nel gruppo di vegetazione in realizzazione. Se alterniamo a questo tipo di fogliame, una pianta dalle caratteristiche diverse nella forma e nel colore, ecco che si dà ulteriore realismo alla composizione.

11. Un ingrandimento, che dà l’idea delle dimensioni e della notevole capacità scenica del prodotto impiegato. Attenzione: non è un prodotto valido per creare erba bassa, a questo scopo ci sono appositi articoli dalle dimensioni di pochi mm di altezza e che necessitano di un impiego in lavorazione completamente diverso.

12. Questa immagine fa vedere l’asola del filo di rame da attorcigliare all’esile base del ciuffo appena costituito. Tale operazione renderà più rigido l’esile gruppo di steli, risultando poi più facile conficcare nel foro predisposto il nostro ciuffo d’erba senza che questo si spezzi. Suggeriamo, di fare sempre dei tentativi di prova con materiale raccolto nel giardino, nei campi, così facendo si potrà prendere confidenza con l’attività ed evitare sprechi di materiale che prevede un costo non banale.

13. Si osservi come una volta appoggiata l’asola del filo di rame alla parte bassa del ciuffo è sufficiente fare più giri del filo per fermare bene tutti i rametti, senza però esagerare perché, se diventa troppo spesso, si fatica ad eseguirne poi l’inserimento nel foro.

14. Il punteruolo è uno strumento che usiamo per creare i fori nella base di polistirene del presepio. Lo riteniamo uno strumento indispensabile, infatti, in alternativa si può usare un grosso chiodo lungo 10cm. se lo affilate sulla punta ottenete lo stesso risultato, con la differenza però che non avete l’impugnatura e quindi oltre a risultare scomodo si ha anche poca precisione ed esercitando una certa pressione nel fare numerosi fori, si rischia un’escoriazione alla mano. Se possedete una morsa, ci si può creare un attrezzo comunque valido come quello della foto realizzato con manico di recupero e spesa nulla, altrimenti si acquista tale strumento in ferramenta.

15. Nella foto una piccola, base rotonda di polistirene che è stata liberata della pellicola e poi lavorata cospargendola di colla vinilica per incollarci dell’erba sintetica realizzata con altri materiali, si completa il tutto con sassolini e polvere di terra naturale. Successivamente, si infilano i tanti piccoli ciuffi delle diverse piante.

16. Altra immagine della composizione creata.

17. Il secondo metodo molto valido in alternativa al foro ed al filo di rame, è quello di incollare i ciuffi direttamente sul supporto, utilizzando una colla dal forte potere aggrappante come la “Millechiodi”, un prodotto, dalle caratteristiche simili ad un gel di grande efficacia che si può reperire con estrema facilità. Una colla che si rende molto utile anche per altri impieghi nella realizzazione del presepio.

18. La basetta di sughero sulla quale viene realizzato il cespuglio verde con il metodo dell’incollaggio.

19. I piccoli fiocchetti con la base preventivamente regolata tagliando le parti in eccesso, vengono poi immersi nella colla, e successivamente con delicatezza attaccati al sughero. La colla impiegata ha la peculiarità di essere in pasta quindi non cola, è trasparente, possiede un alto potere adesivo, essicca rapidamente ma comunque lascia il tempo per regolare la posizione di incollaggio. Una volta asciutta risulta invisibile. Si potrebbe usare anche della semplice Vinavil, ma essendo più fluida stenta a mantenere in piedi i ciuffi e quindi il lavoro ne viene compromesso. La colla “Millechiodi” trasparente costa decisamente di più, ma se ne spreca pochissima e il risultato che si ottiene ci ripaga.

20. Atra immagine dell’incollaggio dei ciuffi, in questo caso fissati direttamente con le dita solo perché lo spazio lo permette. Dopo averne fissati alcuni ci si aiuta con le pinzette più piccole per regolarne la posizione. A questo punto è spontaneo chiedersi perché non usare esclusivamente la colla vista la rapidità di esecuzione, un minor lavoro e stessa efficacia. La differenza sta nel fatto che bisogna sempre distinguere su quale tipo di superficie si vuole fissare la vegetazione, poiché la colla risulta valida sulle superfici porose ma non polverose come ad esempio la base di un presepio lavorato con la terra o simili prodotti artificiali. Anche nel caso di un lavoro di restauro o di aggiunta successiva ci si facilita il compito con il metodo del filo di rame, specie se poi si inseriscono cespugli più grandi. A breve forniremo altri passo-passo per la vegetazione arida nei presepi palestinesi, la creazione dell’erba sintetica, e a seguire altri più complessi, come la costruzione di un albero con chioma e di un ulivo.

Fine