Nel mese in cui si celebra la Pasqua, dedichiamo a questa sezione una serie di dipinti relativi alla via crucis. Siamo a Venezia nel sestiere di San Polo che prende il nome da una chiesa davvero particolare, dal momento che non ha la facciata! Purtroppo l’edificio medievale è stato sottoposto all’inizio dell’800 a un terribile restauro, che ha modificato pesantemente sia l’interno che l’esterno. Questa chiesa così ‘sfortunata’ conserva però al suo interno un capolavoro della pittura veneziana del ‘700: le 14 tavole della via Crucis di Giandomenico Tiepolo.
Si tratta di un’ incredibile ciclo che il pittore, figlio del celebre Giovan Battista Tiepolo, realizzò nel 1749 per l’oratorio del Crocifisso, adiacente alla chiesa di San Polo.
Le scene sono decisamente drammatiche ma in ognuna delle 14 tavole vi sono vari personaggi presi dalla vita quotidiana della Venezia settecentesca, come dame ingioiellate, turchi col turbante, bambini che giocano. L’uso dei colori molto accesi dona ancora più vivacità alle varie scene e sottolinea il tentativo dell’artista di creare un collegamento fra il fedele e l’opera, in modo che vi si potesse immedesimare.
Dopo un sapiente restauro e un adeguato sistema di illuminazione dell’Oratorio del Crocifisso, adesso la Via Crucis di Giandomenico Tiepolo ha restituito tutto il suo splendore e ci dà modo di capire in quale ricchezza vivessero i nobili veneziani a metà del ‘700, poco prima della caduta della loro millenaria Repubblica.
Articolo tratto dal sito: “Venetoinside.com”