Firenze: Galleria palatina di Palazzo Pitti. Il martirio di Sant’Andrea di Carlo Dolci
Il 30 del mese di novembre è dedicato a Sant’Andrea, motivo per il quale dedichiamo questa recensione a un dipinto in sua memoria, conservato nella galleria palatina di Palazzo Pitti a Firenze e datato 1646. La scena, ispirata alla Legenda Aurea di Jacopo da Varazze, illustra il momento immediatamente precedente alla crocifissione, allorché il Santo viene denudato delle vesti mentre gli aguzzini sistemano i pali di legno cui sarà appeso. La concitata, affollatissima azione viene tradotta da Dolci in brani di emozionata verità, che leggiamo tanto nelle espressioni del santo, dei carnefici e dei rimanenti astanti – molti dei quali sono veri e propri ritratti – quanto nella resa pittorica lenticolare e minuta, attenta a particolari quali l’abbigliamento curatissimo dei protagonisti e la qualità materica del tronco. Sullo sfondo, nel coro di comparse che assistono all’evento, si distinguono due figure, inquadrate dentro l’arco definito dalle gambe del giovane col cappello in primo piano. Una di queste, con il copricapo rosso, trascrive fedelmente l’Uomo con pelliccia e berretto di Tiziano.
Una iscrizione in basso a destra indica, oltre al nome del pittore, la data 1646.
Tratto da: www.uffizi.it
